giovedì 18 marzo 2010

IL GARGANO…semplicemente splendido
Estate 2008, fa molto caldo.
Quest’anno decidiamo per le vacanze nel Mare Nostrum; Puglia, Gargano, e Vieste sarà il nostro Buen Retiro per 15 giorni. Io ci sono già stato vent’anni fa, altri pensieri…altra storia. Ora siamo io, Chiara e …..Gabriele già con noi, tra di noi; si perché Chiara è in stato interessante a due mesi dal termine.
Arrivo

Partiamo domenica 1 giugno 2008 alle 6.40 del mattino da casa per un bel viaggettino in auto fino alla destinazione. Dall’ Autostrada del sole usciamo a San Severo e percorriamo le strade locali, lente, tortuose, attraversiamo la foresta Umbra, bella e incontaminata, alcune vacche girano libere e ci squadrano incuriosite, paesi fantasma, sguardi curiosi ci accompagnano lungo il tragitto; d'altronde noi siamo forestieri, gente non del posto. Arriviamo, dopo diverse soste… verso le 15,00 al Gabbiano Beach . (entrata Gabbaino Beach) Il complesso si presenta subito molto bello, pieno di verde, comodo, il mare è a due passi, una bella impressione. Dopo le formalità dell’arrivo, siamo in stanza, deliziosa, al piano terra immersa nel verde. Stanchi dal viaggio, disfiamo i bagagli, cena e letto.

Nota sull’alloggio
Il Gabbiano Beach, che ci è stato caldamente consigliato ha rispettato pienamente tutte le nostre aspettative ed esigenze. E’ adattissimo alle famiglie, c’è tutto a portata di mano, e soddisfa tutte le esigenze siccome è composto da varie soluzioni di alloggio : bungalow, albergo, appartamenti, quindi per tutti i gusti, il mare è vicino, così come il ristorante ed i servizi.
Da visitare, nei dintorni....
Vieste è il paese più vicino, e forse più conosciuto. Percorrendo la strada litoranea, ci appare all’improvviso, dopo una curva, dietro ad una collinetta,
come un dito che si protende verso il mare e che mare!! Il paese bianco, lungo, pieno di casette bianche ammassate. Il suo centro storico è un intreccio di vicoli,

piazzette e luoghi pieni di storia....a volte crudeli come la Chianca Amara (Piatra Amara) Pietra sulla quale il Pirata Dragut, nel 1554 a seguito di una cruenta invasione fece uccidere più di 5000 viestani, tra vecchi, donne e bambini, edicole votive del santo locale San Michele. Ricordo ancora le focacce, le pizze al pomodoro, ne sento ancora l’odore….Degno di nota a parte il centro storico da visitare, il Mercato del sabato, il Museo delle conchiglie e del Mare, il negozio dei fischietti (famosi in tutta la regione), il Duomo (splendido) e naturalmente la spiaggia del Pizzomunno.

Gigante di calcare alto 20 metri. La Leggenda narra che : “ Pizzomunno era un giovane aitante pescatore che si innamorò della bella Cristalda, provocando l'invidia delle sirene che la uccisero, affogandola. Il dolore pietrificò Pizzomunno, che tuttora sorge dalle profondità del mare di fronte alla città, che dalla sua amata prese il nome. (Vieste di sera, splendida....)
Pescici altro delizioso paesino nelle vicinanze.Posto sulla punta più settentrionale del Parco Nazionale del Gargano e della Comunità Montana del Gargano. Da visitare oltre sempre al centro storico, il castello, l’ottimo panorama a strapiombo sul mare dal quale, nelle giornate limpide, si intravedono le Isole Tremiti. Ricordo un delizioso negozietto di modellini raffiguranti i trabucchi fatti completamente a mano, di diverse taglie, molto carini.
I Trabucchi sembrano ragni aggrappati alla roccia, di tradizione molto antica, venivano utilizzati dai pescatori come ricoveri, ora molti sono stati ripristinati e riqualificati come ristoranti o altro, molto diffusi anche in Abruzzo e Molise.
Escursione
Dopo una settimana di sole e di mare decidiamo di esplorare i dintorni soprattutto di vedere San Giovanni Rotondo e Padre Pio. Così con calma, partiamo attraversiamo la Foresta Umbra dove d’estate c’è un bel fresco. E’ un’area naturale protetta che si estende nella zona centro-orientale del Gargano, a circa 800 metri di altitudine, il cui nome "umbra", deriva dal latino e significa cupa, ombrosa, come allora, e come in parte oggi, appare. Arriviamo al Paese di Padre Pio o meglio San Pio da Pietrelcina. Il complesso è indicato bene e si raggiunge facilmente, siamo riusciti anche a parcheggiare ("cella" di Padre Pio) vicino alla basilica. (Il complesso dell'Ospedale) . Abbiamo visto il museo, la splendida Basilica (Basilica antica) (Basilica nuova di R. Piano) e il corpo del Santo esposto in una teca di vetro , il tutto senza particolari file ed attese, per fortuna. Nelle vicinanze vi è anche il Santuario di San Michele Arcangelo situato nel paesino sul Monte Sant’Angelo . Oggi Monte Sant’Angelo è una deliziosa cittadina arroccata su uno sperone di roccia dal quale si gode di uno straordinario panorama sul golfo di Manfredonia. E’ un borgo agricolo e turistico non lontano dal mare e dalla Foresta Umbra, erede delle mansioni, le prime abitazioni ove trovavano rifugio i pellegrini costruiti attorno alla grotta, poi sviluppatosi lungo le pendici del colle con il suo caratteristico dedalo di vicoli scalinati.
Il santuario di San Michele Arcangelo, con il suo campanile a forma ottagonale, è nel cuore della cittadina ed è uno dei più antichi luoghi di culto della cristianità.
Dal santuario si accede alla Basilica e alla splendida grotta all’interno della quale è custodita la statua in marmo dell’arcangelo attribuita ad Andrea Sansovino.
Poco lontano dal santuario si trova il Castello chiuso al pubblico perché in fase di restauro. Ripartiamo, ma non per la strada dell’andata, vogliamo percorrere la costa per vedere il mare.
Bellissimo tragitto, un po’ lungo e stancante pieno di curve e tornanti, a volte costeggiamo il mare altre volte ci allontaniamo verso l’interno in un continuo andare lento. oltrepassiamo Mattinata con uno stradone a quattro corsie (per un attimo acceleriamo) , bel paesone, e poco dopo riprendiamo la litoranea (torniamo lenti). Fantastici scorci di mare si aprono davanti a noi, Baia delle Zagare ..... splendida, le zone di Pugnochiuso e di Testa del Gargano offrono dei panorami bellissimi su un mare turchese dalle varie tonalità che dal verde smeraldo piano piano vanno verso l’azzurro ed il blu intenso. Un bellissimo arco di calcare nei pressi di Testa del Gargano ci indica che ormai siamo vicini a Vieste, la gita è terminata, bellissima giornata, un po’ stancante ma ricca di emozioni e bei ricordi.
Dunque concludendo, sono stati 15 giorni di relax, (come mostra la foto) di mare e (Gabry dai vieni con mamma e papà a fare il bagnetto...... e come diceva un arzillo e solitario nonnetto del gruppone mantovano :"ma signora così lo affoga !".) e di sole (anche se verso la fine della vacanza è piovuto), qualche gita l’abbiamo fatta compatibilmente allo stato di salute di Chiara. L’unica cosa che non è stata fatta perché troppo pesante e che volevo farla, è stata l’escursione alle Isole Tremiti (fortemente consigliata) ma ci sarà tempo per farla in futuro, perché qui ci vorrei tornare…pertanto …. arrivederci Puglia !!!!

Ultimo mattino in Puglia, spiaggia con pioggia

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