(dal
9 al 17 agosto 2013)
Ormai
sono trascorsi vari anni da questa bella mini vacanza a Fano
nella Marche
ma ne ho ancora un bel ricordo. Eravamo noi quattro e Ginevra, la
nostra figlia più piccola aveva solo pochi mesi pertanto eravamo un
po legati ai suoi orari e pure alle esigenze di Gabriele il figlio
più grande che allora aveva soli 4 anni.
La
casina, dei nostri amici marchigiani, era in centro città e ce
l'avevano affittata a buon prezzo. Molto ben arredata e ben tenuta.
Fano dista solo due orette di autostrada da Bologna, pertanto
comodamente raggiungibile.La città ha prevalentemente due spiagge,
guardando la mappa, a destra quella sassosa, al centro il canale e a
sinistra la
spiaggia
di sabbia....la
nostra preferita.
La
città si rafforzò sotto l'imperatore romano Cesare Ottaviano
Augusto, che ne delineò l'attuale assetto, costruendo anche mura (in
parte visibili ancora), passando dalla famiglia dei Malatesta,
attraverso moti, cambi di potere e guerre mondiali è arrivata ai
giorni nostri questo gioiellino della riviera Marchigiana.
Gironzolando per il centro, ricordo bene la
Rocca
Malatestiana (nell'angolo nord ovest),
imponente struttura difensiva, la bella Piazza
XX Settembre
cuore
e salotto buono della città, con l'orologio nella torre del Teatro
della Fortuna e
la sua fontana
con la statua della Dea
fortuna.
Proseguendo verso la est si incontrano le
tombe dei Malatesti
inserite in una nicchia laterale esterna nella Chiesa
di San Francesco,
luogo che sembra una location televisiva, siccome priva della
copertura, di fianco al comune di Fano. In fondo alla via c'è la
bella Chiesa di San
Pietro in Valle,
con la sua facciata in stile barocco Marchigiano, poi a destra fino
in fondo fino alla circonvallazione e al Bastione
Sangallo
(in posizione parallela rispetto alla Rocca Malatestiana),
una fortezza angolare (sita nell'angolo nord-est delle spesse mura)
ormai abbandonata. All'esterno campeggiano vari stemmi signorili di
notevoli dimensioni di fronte alla stazione dei treni. Sempre da
Piazza XX settembre andando verso sud incontriamo il
Duomo di Fano La Chiesa di Santa Maria Maggiore
in stile romanico rinascimentale del XII secolo, e infine l'Arco
di Augusto.
Porta cittadina in
forma di arco a
tre fornici . Costituisce l'accesso in città dall'antica via
Flaminia, che all'interno
delle mura diventa il decumano massimo.
È uno dei simboli della città.
La
porta Augustea, o più comunemente chiamata Arco d'Augusto, è uno
dei pochi monumenti di epoca romana pervenuti quasi per intero.È
l'antica porta d'accesso della città "fanum
fortunae” e
non un arco onorario. Di fronte nella piazzetta degna di nota è una
statua dell'Imperatore che indica la strada e una riproduzione della
città in una teca in epoca romana all'ingresso del piccolo parchetto
del Pincio.
Ricordo
la movida lungo il Corso
Matteotti,
i suoi localini.....ricordo con piacere la Moretta
Fanese
liquore tipico a base di caffè, anice, rum brandi e scorzetta di
limone, utilizzato come digestivo o energetico pomeridiano. Ricordo
il profumo del mare alla mattina, siccome eravamo a due passi dal
canale e le case colorate lungo la strada che costeggia il canale con
il suo monumento ai caduti...insomma ricordi di una bellissima Fano
molto rilassante e cordiale con i suoi ospiti.