giovedì 4 ottobre 2007

un pò del mio percorso di viaggiatore...

Un pò del mio percorso di viaggiatore
Prologo
Salve a tutti mi chiamo Luca sono di Bologna e oggi ho 32 anni; vorrei raccontare al curioso lettore il percorso che mi ha portato ad amare la vita e soprattutto viaggiare. Fin dall’età di 16 anni da buon emiliano romagnolo e visto la mia tenera età l’estate la passavo in Romagna. I miei primissimi anni andavo nelle zone di Cesenatico e Valverde, in seguito mi sono spostato nel ferrarese e precisamente al Lido delle Nazioni con mio cugino che per me è come un fratello. Il nostro mondo estivo era rinchiuso in questa zona, per carità ho dei bellissimi ricordi (soprattutto quando a luglio arrivavano i primi pullmann carichi di ragazze provenienti dall’allora Cecoslovacchia e dunque c’era da divertirsi….) la compagnia che ci eravamo costruiti nel tempo era sempre quella ogni anno che passava, solo più “vecchi”; pertanto ci trovavamo molto bene. Ad agosto andavamo in montagna; ma io mi annoiavo perché non si faceva niente di interessante; solo passeggiate, che noia, per questo io adoro il mare e non la montagna.
I miei confini, come dicevo, erano quasi sempre gli stessi, poi in un preciso anno (il 1992) mi si è aperto un mondo: I viaggi all’estero. Con il primo viaggio; la gita scolastica di terza superiore a Parigi e da qui ho iniziato a viaggiare veramente soprattutto all’estero e per ora non mi sono ancora fermato, pertanto farò una rapida carrellata dei miei viaggi fino ad oggi 2007. Chiaramente non saranno racconti dettagliati come questi che leggete adesso, ma ugualmente ricchi di pensieri e ricordi oltre naturalmente ai luoghi visitati.

Dora in avanti quando viaggio, porto sempre con me un taccuino per poter imprimere sulla carta un luogo, un ricordo, una sensazione che ho provato, oltre naturalmente a informazioni utili e poterlo così fare conoscere agli altri.

Le prime esperienze, i viaggi da single :

1992 Parigi gita scolastica di terza superiore, viaggio in treno. Ricordo che abbiamo viaggiato di notte, però non abbiamo dormito niente eravamo tutti eccitati e carichi pronti per l’avventura. Abbiamo visitato la città, siamo saliti sulla Torre Eiffel che mi è piaciuta molto, Notre Dame e altre cose che non ricordo. Eravamo giovani e in compagnia, pertanto non badavamo molto alla bellezza della città, ci vorrei tornare presto con mia moglie. Ricordo il quartiere del Moulin Rouge, e con un sorriso di come si sono fatti spennare alcuni miei compagni.
Qui ho iniziato anche la collezione delle miniature di simboli del luogo (Torre Eiffel in metallo) che ancora faccio a tutt’oggi, ne ho tre mensole piene.

1993 i fantastici tre :

Vienna – Praga – Salisburgo gita scolastica di quarta superiore, viaggio in pullman. Ricordo con piacere questo viaggio in pullman, avevamo con noi anche la videocamera, perché andavamo soprattutto verso Est, patria delle belle ragazze bionde e “facili”. Le città sono state splendide, soprattutto Praga, che a differenza dell’ultima visita del 2005 (vedi racconto) era ancora immacolata, con quel suo fascino autentico.

1994 Londra Il mio primo viaggio in aereo che emozione !!!. Anche questo luogo mi è rimasto molto impresso sia per gli alti costi della vita sia perché avevamo costituito un gruppetto di amici che non seguiva i professori (abbiamo rischiato anche la sospensione e la non ammissione alla maturità, ma avevamo 18 anni e ci sentivamo indipendenti) ma se ne andava per i fatti propri; non solo musei ma anche spettacoli e divertimenti. Ricordo che siamo andati in un posto dove rievocavano la vicenda di Alien, e noi costituivamo un gruppo di militari che dava la caccia all’alieno. Gli addetti vestiti da mostri ci inseguivano e uno di loro un ragazzo di colore ci faceva da guida; che ridere…..Londra è splendida, altro luogo da rivisitare.

1994 un ritorno di fiamma : Praga mi è piaciuta molto la città che ci sono tornato con un mio amico, anche perché avevamo delle fidanzate in città…

1994 Novigrad (Croazia) Budapest e Puszta (regione ungherese) per finire con Bratislava
Splendido viaggio, premio per il diploma appena conseguito, in auto con un mio amico. Abbiamo raggiunto alcuni amici a Novigrad in Croazia, precisamente nella penisola Istriana. Delizioso paesino sul mare, dove i campanili sono simili a quello di San Marco a Venezia; qui l’influenza della potenza marinara veneta è tangibile ovunque; l’Adriatico assume colori splendidi e il pesce è molto buono. Proseguendo costeggiamo l’immenso e spettacolare Balaton, il lago detto anche mare degli ungheresi e arriviamo a Budapest. Splendida capitale divisa in due (geograficamente parlando, ora è unita) dal fiume Danubio; sulle colline nella parte ovest c’è Buda e Obuda (la vecchia Buda) dove vi sono i resti dell’antica città : uno splendido edificio bianco costituito da mura e torrette. Nella parte pianeggiante c’è Pest, la parte amministrativa con lo splendido Parlamento. Degno di nota anche il simbolo di Budapest il Ponte delle Catene e la Piazza degli Eroi. Non ci siamo fermati qua, l’Ungheria era de vedere e pertanto siamo andati nella Puszta regione costituita da vaste distese di pianura stepposa, dove numerose cicogne facevano il nido sui tetti e sui pali della luce. Ci siamo fermati in tre paesi :
Eger , Miskolc , Debrecen
Deliziosi paesini, dove il tempo sembrava essersi fermato, con centri storici perfettamente conservati e dove si mangia bene; questa è la patria del Gulasch (spezzatino di manzo con patate) veramente buono. Lasciamo l’Ungheria; con la promessa di ritornare, ma chissà…..L’ultima tappa era Bratislava, ora capitale della Repubblica di Slovacchia da quando nel 1990 si è divisa dalla Repubblica Ceca; pacificamente. Ricordo che quando siamo arrivati era ferragosto e siamo andati a trovare una mia “amica” che abitava con i suoi. Loro gentilissimi ci hanno ospitato e accompagnati in giro per la città; sempre ospiti loro. La periferia della città era ancora di stampo “Sovietico” con enormi palazzoni-dormitori grigi, il centro molto ben curato, tutto è dominato dal Castello che dalla cima di una collina sorveglia la città e dalla Torre della Televisione che è visitabile e sulla cima c’è un ristorante girevole. E’ stato veramente un bel giro, abbiamo visitato molte cose interessanti; esperienza da ripetere.

6. 1996 Castelli della Loira Viaggio splendido di una settimana in auto con un amico, attraverso la valle della Loira e i suoi castelli , fino ad arrivare in Normandia a Monte Saint Michael , passando per Blois e il suo castello (del XVII secolo sede dei reali francesi e della benedizione di Giovanna d’Arco) con la sua splendida scalinata

7. 1997 Thailandia
due settimane in Asia ! un sogno che si realizza con due cari amici. Visitiamo la capitale Bangkok con il suo palazzo reale , a bordo dei classici tuk tuk (il mezzo di trasporto pubblico più usato e comodo), il mercato : paradiso per chi ama lo shopping (se si va in Thailandia portarsi poche cose, si copra tutto li) e andiamo a nord : Ayuthaya con le rovine dei templi passiamo anche vicino al famoso ponte sul fiume kwai (reso noto in molti film di guerra) poi su verso Chiang Mai tempio di Doi Suthep (con la sua splendida scalinata) e Chiang Rai a nord, terra di confine con Laos e Myanmar (Birmania) punto chiamato triangolo d’oro (per via di commerci che si facevano anni fa....) . Infine per poi tornare a Bangkok e ripartire per una settimana nella splendida isola di Koh Samui dove tre giorni sono stati bruttissimi; pioveva sempre (agosto è il periodo peggiore per visitare la Thailandia) ma altri tre sono stati splendidi; sole un mare meraviglioso e gente accogliente e fantastica. Non so quanti templi, Buddha, rovine e persone abbiamo incontrato in questo splendido itinerario, ma di una cosa sono sicuro : lo rifarò con mia moglie.
Sicuramente avrò dimenticato qualcosa, ma credetemi non è facile ripercorrere 15 anni di vita e viaggi, spero comunque di non avervi annoiato.Qui finisce la prima parte, perché tornato da quest’ultimo viaggio ho conosciuto quella che è la mia attuale moglie : Chiara.

1 commento:

Capovoltami ha detto...

Leggendo il tuo percorso di viaggiatore mi sono venuti in mente tanti bei ricordi!!!! Come si possono dimenticare gli anni del Lido delle Nazioni ? Anch'io sebbene con meno assiduità ero con voi... soprattutto nei week end quando la casa di si affollava e non c'era posto per tutti a tavola... con la nonna sempre indaffarata in cucina a friggere crescentine. Anni di spensieratezza, dove ti sembrava che il mondo fosse tutto lì. Poi con gli anni anche i miei confini si sono aperti, mi sono spinta sempre più lontano per conoscere nuove culture, nuove genti, sempre più curiosa... Tanti viaggi, alcuni anche molto avventurosi in contesti difficili come l'Africa, che ritengo mi abbiano fatto cambiare il modo di vedere le cose.
Però quando penso a quegli anni del Lido delle Nazioni mi viene un gran NOSTALGIA..... forse sarà per la gioventù di allora e le prime cotte dell'età, forse il fatto che ci si ritrovava tutti insieme, la "famiglia" al gran completo.... e allora un pò quegli anni mi mancano....

un saluto Fede

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